Cos’è e come funziona il saldo e stralcio dei debiti

Il saldo e stralcio dei debiti è un accordo stragiudiziale che consente di chiudere una posizione debitoria nei confronti di un creditore (banca, autorità fiscale, fornitore) pagando un importo inferiore a quello originariamente dovuto.

L’accordo di saldo e stralcio è una procedura bonaria che definisce i termini della liquidazione del debito, come il nuovo importo da pagare, la data di scadenza le modalità di pagamento.

 

Quali sono le conseguenze che derivano dal saldo e stralcio?

Il saldo e stralcio è un accordo extragiudiziale, il che significa che può essere fatto senza passare per un’aula di tribunale: quindi c’è un enorme risparmio di denaro in quanto non ci sono spese legali da sostenere.

Si tratta di una forma di negoziazione del debito tra privati ​​o tra un privato e una banca che prevede un accordo amichevole per cancellare il debito pagando una somma inferiore a quella inizialmente dovuta.

Con questo accordo il debitore si priva di un importo (minore di quello dovuto in partenza) che viene incassato dal creditore o dai creditori sulla base dell’accordo raggiunto. L’accordo porta quindi alla chiusura del debito in via bonaria con il pagamento in un’unica soluzione del nuovo importo concordato.

Il debitore beneficia di grandi vantaggi grazie a questa procedura, in quanto l’importo da corrispondere a saldo e stralcio può essere di gran lunga inferiore rispetto al valore dell’importo inizialmente dovuto.

D’altro lato, anche il creditore può soddisfare, almeno in parte, la propria pretesa, senza ricorrere a procedimenti giudiziari, procedure più onerose, tempi più lunghi e minori possibilità di ottenere soddisfazione.

Un creditore che accetta il saldo e stralcio di solito chiede un pagamento forfettario che accetta di ricevere. Tuttavia, se l’importo da pagare è molto elevato, possono essere accettate pagamenti rateali a copertura del saldo totale. In tal caso, il debitore deve restituire l’importo o le rate pattuite nel piano di rientro accettato dal creditore nel termine indicato nella proposta.

Spesso si pensa che l’importo “standard” da corrispondere a saldo e stralcio, e quindi la riduzione del debito, debba essere del 50%. Non è sempre così: talvolta la percentuale è inferiore, mentre altre volte, in alcuni casi specifici è stato ottenuto anche l’80% sul totale..

Se l’importo proposto è troppo basso o il pagamento differito proposto è inaccettabile in termini di tempo di esecuzione, il creditore può rifiutare il saldo e respingere la proposta. In caso di mancato accoglimento dell’accordo transattivo e recessivo, il creditore emetterà decreto ingiuntivo di sequestro dei beni.

 

Cosa succede con l’accettazione dell’accordo di saldo e stralcio?

Con il saldo e stralcio, il debitore è svincolato da qualsiasi procedura a suo carico. Dopo 36 dall’attivazione della procedura viene effettuata la cancellazione del suo nome dalla Centrale Cattivi Creditori e, da quel momento, sarà nuovamente possibile per lui richiedere nuovi prestiti e aprire nuove carte e linee di credito.

La cancellazione della banca dati dalla Centrale dei Rischi la cancellazione avviene non appena comunicata dall’Istituto di credito. Entro i successivi tre anni, banche e finanziarie potranno ancora vedere il nome del debitore, ma ciò non esclude la possibilità di richiedere un nuovo prestito. Di conseguenza, il debitore non è più considerato un soggetto passivoi.

Il saldo e stralcio consente altresì di bloccare la vendita della casa all’asta.

Dopo aver accettato l’offerta, il creditore dovrà rinunciare alla sua pretesa sul debito originario e dovrà inoltre fornire idonea documentazione a disposizione del debitore per attestare la regolarizzazione della posizione morosa.

Il modo migliore per ottenere un accordo ottimale è certamente quello di affidarsi a professionisti qualificati che sappiano aiutare a gestire professionalmente e con competenza le fasi di negoziazione e accordo di saldo e stralcio.

Un accordo di saldo e stralcio, per avere effetto su tutte le parti coinvolte, deve essere sottoscritto da tutti i creditori, per evitare che alcuni di essi possano nuovamente aggredire il patrimonio del debitore facendo leva sul debito originale. Il consulente si occupa di ottenere dai creditori il documento di rinuncia agli atti che attesta la rinuncia a esercitare ulteriori pretese sulla base del titolo di credito di partenza.

La chiusura a saldo e stralcio dei debiti è una procedura molto complessa per chi non è pratico del mestiere, specialmente dal punto di vista degli obblighi burocratici da adempiere.
Noi di Azzeradebiti ti aiutamo a chiudere il tuo debito a stralcio e a ricominciare una nuova vita!

 

Cerca:

Condividi:

WhatsApp
Telegram
Facebook
Twitter
LinkedIn
Email
Stampa